Ritorniamo piacevolmente a parlare di Ehretismo, perchè riceviamo moltissime mail e messaggi su facebook di amici ehretisti fruttaliani, che si trovano spesso davanti al bivio del prendere o non prendere gli integratori.
Noi abbiamo ormai maturato la certezza assoluta che gli integratori sintetici, sbilanciano ancor più gli equilibri interni del corpo già sconquassati da anni di cattiva alimentazione. Siamo decisamente a favore degli integratori naturalissimi: frutta e vegetali crudi mangiati a morsi!
Un altro valido aiuto sono i succhi di frutta ottenuti tramite gli estrattori di frutta e verdura. Per questo motivo abbiamo deciso di promuovere anche dei GAS (Gruppi di acquisto solidali) di successo relativi agli estrattori di succhi.
Basterà avere cura di assicurarsi della provenienza biologica degli alimenti e non si incorre alcuna problematica di carenze nutrizionali. Approfittiamo di questo articolo per approfondire un aspetto alcune volte dibattutto sull’uso continuo di integratori come se fosse necessario se si desidera avere un’alimentazione vegana o fruttaliana.
Ehret non ha mai consigliato alcuna pillola o integratore di altro tipo.
Il pensiero di dover integrare la dieta nasce dalla consapevolezza che i frutti di oggi sono meno nutrienti degli analoghi dell’epoca. Da ciò si constata oggettivamente che chi consiglia integratori, li vende o li promuove, non sta seguendo l’ehretismo puro, ma una versione modificata ad hoc. Non necessariamente sta facendo qualcosa di errato, perchè magari è convinto in cuor suo che sia giusto dover integrare, ma certamente sta apportando a suo modo una “integrazione”, una “novità” al sistema originale. In altre parole sta cercando di fare ciò che Fruttalia ha fatto già da tempo, ovvero “evolvere” il sistema di Ehret per adattarlo ai giorni nostri. Su questo non c’è molto altro da dire.
Il fatto che la frutta e verdura ai giorni nostri contenga molti meno minerali rispetto a 100 anni fa, benché contenga un fondo di verità, è però da analizzare in dettaglio: se è vero che le grandi aziende coltivano in maniera intensiva e con OGM, è anche vero che esiste una grande popolazione di contadini che coltiva “alla vecchia maniera” e praticamente tutti i mercati rionali hanno una zona dedicata a loro.
Il costo alto di questi vegetali rispetto al corrispettivo da supermercato, è la garanzia di un lavoro umano e tradizionale. La ricerca del costo più basso possibile è un’azione irresponsabile perché è scontato che stiamo comprando cibi di bassa qualità che abbasseranno anche quella della nostra vita. Smettere di fumare, di bere alcolici, di seguire il calcio o la pay-per-view, di abusare del cellulare, etc., comporterebbe un vantaggio economico maggiore rispetto ai pochi euro spesi per avere un prodotto alimentare di qualità.
Inoltre sarebbe opportuno comprare da chi vende un prodotto coltivato naturalmente e non chi vende un prodotto marchiato “BIO”. Faremo un articolo per approfondire quanto detto con questa affermazione.
Aggiungiamo, però, che lo spauracchio della povertà degli elementi nutritivi nella frutta è un pensiero insignificante se paragonata all’alimentazione errata che abbiamo fatto in passato.
Chi si alimenta di frutta fresca, anche se non in maniera esclusiva ma almeno in alta percentuale, assume de factu molto più contenuto enzimatico, proteico, vitaminico e minerale rispetto ad una alimentazione standard. L’assunzione anche minima di alimenti vivi è sempre nettamente più nutriente di una copiosa accozzaglia di cibi cotti.
Eppure nessuna persona che mangia cibi cotti in modo standard, sente l’esigenza di assumere anche integratori.
Integrare significa apportare sostanze mancanti. Mangiare cibo cotto, addirittura, significa introdurre anche cibi a valore nutrizionale negativo.
Anche un frutto da supermercato, quindi, porta con se una ricchezza nutrizionale di gran lunga superiore a qualsiasi cibo cotto.
Forse, ci viene da ipotizzare, chi li consiglia e li vende non ha una dieta vegetale crudista? Perché altrimenti sentirne il bisogno?
Eppure Ehret, ricordiamolo, consigliava una dieta fruttariana crudista…
Per tutti coloro che hanno iniziato a seguire una dieta frutto vegetale crudista – dopo un adeguata transizione e disintossicazione – assumerà comunque moltissimi elementi nutritivi in più rispetto alla tua dieta errata degli anni precedenti.
Da anni viviamo ormai senza integratori chimici, di sintesi, ma solo con la frutta e altri vegetali come uniche e vera risorse vitaminico minerali alcalinizzanti. Grande energia e benessere non hanno fatto altro che aumentare.
Sembra quindi che gli ehretisti di oggi siano da una parte presi in giro con lo spauracchio delle carenze nutrizionali e del bisogno degli integratori e dall’altra sembrano mancare di risposte vere sulla coerenza e sullo stile naturale e frugale promosso da Arnold Ehret .
E’ per questo che noi di Fruttalia ci siamo presi il compito di essere davvero una guida per gli ehretisti, continuando anche quel lavoro di studio e ricerca empirica che ci ha insegnato Ehret.
Abbiamo colto il testimone dell’applicazione dei principi di Ehret evolvendo e modernizzando il suo metodo e racchiuso il tutto nel libro Fruttalia, e nel sito internet www.ehretismo.com
Abbiamo anche aperto da pochissimo anche un nuovo spazio all’interno del forum fruttalia dedicato ad Ehret.
Grazie a tutti
Luca e Silvio
p.s. L’unico integratore organico che esiste non è chiuso in un barattolo, in un tubetto o in una scatolina, ma all’interno di belle e colorate bucce di frutta, che spesso sono anche molto profumate