Buonasera Valdo. Mi chiamo Chiara. Ho partecipato ad una delle sue conferenze a Padova e ho letto i suoi libri. Quotidianamente seguo le tesine nel suo blog. Merito suo ho intrapreso il cammino vegan-crudista da 5 mesi, risolvendo qualche piccolo disturbo.
PURE MILZA E PANCREAS NEL CAMPIONARIO ASPORTAZIONI
C’è da dire che durante l’intervento al colon le sono stati rimossi anche la milza e la coda del pancreas, che si sono rilevati poi non essere per nulla ammalati! Ora è stata dispensata dalle consuete visite oncologiche perché, a detta dai medici guarita.
GIORNALIERI PROBLEMI DI DIGESTIONE E CONSEGUENTE STITICHEZZA CRONICA
Sappiamo bene, e mi ritengo fortunata d’averla scoperta, che i suoi problemi son dovuti principalmente a una alimentazione onnivorissima, con poca carne in verità, ma abbondanza di latticini e derivati. Ora vorrei aiutarla a voltar pagina, anche perché si trova tutti i giorni a dover affrontare dolori e difficoltà di digestione e stitichezza.
GRADUALE CAMBIO DIETA E PRUDENTE INSERIMENTO FRUTTA
Ha la fortuna di abitare in campagna e di prendersi cura del suo immenso orto. Sto vedendo con lei il suo schema vegano tendenziale crudista e la prima paura per mia madre è il consumo di frutta, ora per lei impensabile, data la glicemia che facilmente aumenta di valore, essendo senza parte del pancreas. Chiedo a Lei quindi un consiglio su come poter affrontare il graduale cambio e come comportarci con la frutta. So che sarà dura ma ce la faremo. La ringrazio e continui sempre così!
Chiara
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RISPOSTA
ESISTE UNA LOGICA TUMORALE
Ciao Chiara. Vent’anni davvero drammatici quelli di tua madre. Ha subito tutto quello che una persona umana può sopportare e l’esperienza diretta vale più di tante altre cose. Il suo caso, con la sequenza puntuale e drammatica di neoformazioni tumorali, è uno di quelli che dovrebbero insegnare molto sia a chi subisce gli interventi che a chi li effettua. Invece pare che succeda esattamente l’opposto. Si sbaglia, si sbaglia di nuovo e si continua a risbagliare, senza mai capire il perché e il percome degli eventi, il perché e il percome della logica tumorale.
LA GUARIGIONE NON CONSISTE IN UN AZZERAMENTO DI SINTOMI O DI NODULI
Quando non si seguono e non si comprendono i principi, le leggi e la logica della natura, la mente rimane evidentemente offuscata. A detta dei medici essa è guarita? Lo è davvero? Ma che bravi. Visto che alla fine il loro sferragliare con bisturi e chemio ha portato a dei risultati? Sta a vedere che l’hanno imbroccata giusta e l’hanno guarita in modo sicuro e definitivo!
NULLA SI È FATTO NELLA DIREZIONE GIUSTA
Mi augurerei ovviamente che fosse così. La realtà però dimostra che nulla hanno fatto per guarirla e per andare ai fattori causanti e che i loro interventi sono stati sempre e solo di tipo sintomatico ed asportativi, e dunque rivolti solo ed esclusivamente al tessuto disturbante. Mai un pensiero a curare la tumorosità del paziente, ovvero la tendenza di quel corpo a produrre tumori in crescita, per cui quel fattore fondamentale e decisivo ai fini della patologia tumorale chiamato tumorosità, o tendenza a fabbricare tumori in crescita e tumori fuori controllo, è rimasto tranquillo e beato al suo posto.
LA SOLITA DECAPITAZIONE DEL POTENZIALE IMMUNITARIO
Chi ha operato più volte tua madre non ha ancora letto e interpretato correttamente i fatti. L’assenza di recidive allo stato attuale non è per niente risultato positivo che torni a loro merito terapeutico. Le ripetute e sistematiche devastazioni a cui è stato sottoposto il suo corpo l’hanno indebolita a tal punto da depotenziare ogni sua reattività immunitaria. In pratica la paziente non ha la forza per ammalarsi con criterio e detossificare, non possiede l’energia per ricreare occasioni rimediali.
L’ORTO È UN CAPITALE INESTIMABILE
Possedere un grande orto, saperlo lavorare e non trarne appieno i suoi vantaggi è sicuramente un fatto sul quale riflettere. È proprio il caso di dire meglio tardi che mai. Per la frutta occorre usare un minimo di prudenza e di gradualità, puntando a quella più acquosa, agra e meno dolce, e dando al corpo il modo di riabituarsi alla stessa passo dopo passo. Estrattore e centrifuga saranno preziosi per i succhi di carote o per carote-sedano-mele, o per carote-sedano-ananas, più mezza patata cruda contro la stitichezza. Il crudismo non dovrà essere ennesimo tormento esistenziale ma solo un apporto reale di vitalità. Una percentuale di cibo tradizionale leggero e gradito va prevista e mantenuta.
IMPLEMENTARE LA SALUTE MEDIANTE I SOLITI INGREDIENTI
L’importante è ritrovare giorno dopo giorno l’equilibrio perduto, sempre nella misura del possibile. L’importante è recuperare un minimo di funzionalità digestiva al fine di fabbricare sangue buono e non più denso. Respirazione, cattura energetica solare, movimento e riposo alternati, pensiero positivo e sereno, rilassato e privo di ansie, daranno una mano al processo di recupero.
Valdo Vaccaro