Al giorno d’oggi i fattori inquinanti e i metalli pesanti con cui veniamo in contatto sono molti di più rispetto ai nutrienti essenziali che dovremmo introdurre nel nostro corpo
Già due anni fa Scienza e Conoscenza (nr. 40 e n. 41, anno 2012) aveva pubblicato due miei articoli in cui mettevo in evidenza come siamo chiamati a confrontarci, nella vita quotidiana, con metalli pesanti tossici e altre tossine in quantità mai viste nella storia umana, veleni che assimiliamo quotidianamente e che si accumulano nel nostro corpo nel corso degli anni, potenzialmente scatenando, o comunque aggravando, numerose malattie, e accelerando il processo di invecchiamento.
Come osservavo, siamo in sette miliardi sul nostro pianeta e lo abbiamo talmente riempito di veleni che ognuno di noi, oltre a fare la propria parte per non aumentare l’inquinamento esterno, dovrebbe cercare di diminuire l’inquinamento del proprio corpo, conseguenza in parte inevitabile dell’inquinamento del pianeta. E contro il proprio inquinamento interno, come aggiungevo, ognuno può fare molto di più di quanto non possa fare per salvare la terra. Viviamo in un mondo tossico, ma non dobbiamo per forza vivere anche in un corpo tossico! Come medico ritengo che uno dei miei compiti principali consista nel raccomandare ai miei pazienti le misure migliori per raggiungere questo scopo.
Quest’anno Macroedizioni ha pubblicato, sull’argomento, il mio libro dal titolo La Terapia Chelante. Disintossicarsi dai metalli tossici in cui parlo appunto di queste misure.
A giudicare dalla valanga di mail e telefonate che mi è arrivata in seguito all’uscita di queste pubblicazioni, credo proprio di aver toccato un tasto sensibile, verso il quale è da tempo diretta l’attenzione del pubblico meglio informato. E la situazione purtroppo non sta certo migliorando: quasi tutti i giorni leggiamo notizie relative al superamento dei limiti di sostanze nocive nell’aria e nell’acqua o al ritiro dal mercato di pesticidi che si rivelano essere altamente nocivi.
![]() |
Disintossicarsi dai Metalli Tossici
|
Un mondo di veleni
Vi sono oggi in circolazione in vari prodotti circa 80.000 composti chimici. Scienziati e produttori ci assicurano che in questi prodotti gli eventuali veleni sono contenuti in dosi così infinitesimali da non procurare alcun danno. E su questo si può anche essere d’accordo: probabilmente ognuna di queste dosi non può, da sola, procurare danni, ma se le varie dosi pur infinitesimali si sommano l’una all’altra, potenziandosi magari a vicenda, allora l’ammontare complessivo di tossine nell’organismo inizia a essere non più tanto infinitesimale, e iniziano a manifestarsi i problemi di salute.
Anche le varie malattie correlate all’età, dal Parkinson, all’Alzheimer, all’artrosi – malattie un tempo meno frequenti nelle persone che raggiungevano un’età avanzata – potrebbero essere causate o aggravate da queste tossine, accumulate giorno dopo giorno, che con il passare degli anni hanno raggiunto quantità rilevanti. Queste sostanze tossiche, sconosciute fino a 100 anni fa, si trovano ormai ovunque nel nostro ambiente: dai pesticidi agricoli a conservanti e coloranti, dai ftalati e bisfenoli (l’uso del bisfenolo A nei biberon è stato finalmente proibito, dopo anni di impiego) agli ormoni e antibiotici usati negli allevamenti degli animali, ai vari metalli tossici, come arsenico, mercurio piombo ed altri . Si calcola che negli ultimi 150 anni sia cresciuto di 1.000 volte il carico dei metalli tossici che dall’ambiente esterno penetrano e restano depositati nel nostro organismo.
Oltre a questo carico pesante di tossicità ci si aggiunge il fatto gravissimo che spesso i cibi che ingeriamo sono talmente elaborati da non contenere più nessuno degli essenziali nutrienti di cui ognuno di noi ha bisogno per mantenersi in salute…
Articolo tratto da Scienza e Conoscenza – Speciale n. 11 – Breve introduzione alla Terapia Chelante