
LASCIAMO STARE GLI ALIBI ASSURDI
Ciao Luciano. Non do alcuna importanza alla familiarità paterna. Quello è un comodo alibi giustificativo. Non ci sono marchi di fabbrica sbagliati, né parametri difettosi ed immutabili nel Dna ma solo eventuali abitudini distorte condivise in famiglia. Vale per tutti, ma per te in particolare, il principio della Naturopatia Tedesca dei Monasteri impersonata lo scorso secolo da Padre Taddeo di Wiesent, per cui “Nessuno al mondo muore di cardiopatia ma tutti muoiono di sangue guasto”.
QUESTA È UNA AUTENTICA PERLA DI PASQUA CHE PUÒ FARE DEL BENE A TANTI
L’obiettivo pertanto rimane semplice e ben circoscritto ed è quello di sgrassare il sangue e di renderlo più scorrevole mediante digestioni cibi crudi, vitali, sobri, digeribili. Ho lavorato intensamente per un’intera giornata a questo documento. È un regalo di Pasqua per te ma anche per una moltitudine di persone nelle stesse condizioni. Spero che venga ampiamente tradotto e diffuso anche in lingua ostrogota.
ELIMINARE VELENI E FARMACI E CONDIRE IL TUTTO COL NOSTRO FORMIDABILE PACCHETTO-SALUTE ELABORATO IN MILLENNI DI ESPERIENZA
Detto in sintesi zero sale inorganico da cucina o da integratori, zero zuccheri raffinati o da dolciumi, zero aspartame e simili, zero carne e derivati, abbondanza di verdure verdi e fresche, cariche di clorofilla e di vitalità, abbondanza di frutta carica di succhi zuccherini, di acqua biologica e di radianti vibrazioni minerale-vitaminiche. Il tutto condito dal nostro pacchetto-salute Health Science e da un minimo di preparazione igienista.
DOCUMENTO BASILARE DEL 1977 A PHOENIX
In un documento presentato alla Accademia Internazionale di Medicina Preventiva a Phoenix-Arizona nel 1977, il dr Archie Kalokerinos di Sydney e il dr Glen Dettman, di Mentone-Victoria, descrissero come Louis Pasteur (12822-1895) mise il mondo intero medico e non medico sul binario morto, sul binario sbagliato. Portarono pure prove convincenti su quanto corrette fossero le teorie del professor Antoine Béchamp (1816-1908), secondo il quale la malattia scatta quando qualcosa va storta nel corpo e lo rende invisibile ed attaccabile dai microrganismi. Ma l’incompetente Pasteur trafugò e distorse quel fondamentale concetto sui germi, illudendo il mondo intero con le sue beffarde inoculazioni. Le conseguenze di queste storpiature pasteuriane le stiamo pagando tutti a cento e più anni di distanza.
BERNARD, BECHAMP E FLORENCE NIGHTINGALE
Claude Bernard (1813-1878), contemporaneo di Pasteur e dotato di grande intelligenza medica al pari di Béchamp, nonché autore di molte scoperte basilari, introdusse il concetto di “Milieu Interieur” o “Ambiente biochimico interno”, definito anche concetto integrale di salute e malattia riferito all’intero corpo. Un concetto che non lascia spazio a superficialità, a fesserie ed idiozie tipiche delle menti fragili e deboli della medicina che la fiorentina-londinese Florence Nightingale (1820-1910) aveva già usato per descrivere i mediocri medici del suo tempo.
BATTERI E VIRUS NON SONO NULLA MENTRE IL TERRENO È TUTTO
Soltanto con una chimica interna virtuosa e compatibile la gente può ripristinare l’equilibrio ed il benessere. Non a caso, Bernard fu definito dal professor Bernard Cohen dell’Università di Harvard come uno dei più grandi fra tutti gli uomini di scienza. Lo stesso Pasteur, sul letto di morte, di fronte al professor A. Renon che lo assisteva, confessò tardivamente che “Bernard aveva ragione. Il microbo non è nulla e il terreno corporale è tutto!”
VIOLARE LE LEGGI DELLA NATURA PORTA AD OGNI POSSIBILE MALATTIA
Nel 1920 il celebre medico americano Henry Lindlahr definì la violazione delle Leggi Naturali come la primaria causa di ogni patologia umana, visto che tali perversioni portano a 1) Caduta verticale della vitalità, 2) Anormale composizione del sangue e della linfa, 3) Incremento spaventoso di spazzatura interna, 4) Accumulazione insostenibile di materiale inquinante e di veleni.
GRASSI ANIMALI E ZUCCHERI
È verissimo che ogni uomo “ha l’età delle sue arterie”, ma è altrettanto vero che la sua salute fisica e mentale equivale alla salute del suo sangue. Se la formula del sangue declina anche il soggetto in causa frana nel malessere e nella decrepitezza. Un controllo ai livelli di omocisteina è sempre raccomandabile. Purtroppo, le due sostanze più dannose e diffuse sulla crosta terrestre, vale a dire grassi animali e zuccheri raffinati, sono anche le più economiche ed accessibili a tutte le tasche, per cui la dipendenza dai cibi innaturali e dai fast-food stile McDonald’s e simili, rimane di gran lunga la più grande minaccia alla salute e alla felicità umana.
I VALORI PRESSORI DEL SANGUE
Numerosi sono i fattori in grado di modificare i valori pressori del sangue. Essi possono infatti variare in base al sesso, all’età, al peso corporeo, alla razza, all’apparecchio utilizzato, all’ora del giorno, ed allo stato psicofisico e di salute generale dell’individuo. In età adulta si considera ideale una pressione di 115-120 mmHg per la massima (o sistolica) e 75-80 mmHg per la minima (o diastolica). Sistole in greco significa contrazione e restringimento, mentre diastolé significa dilatazione e allargamento, riferiti a
AUMENTO PROGRESSIVO DEL RISCHIO VASCOLARE
Ad esempio, i valori di pressione di un bambino, influenzati soprattutto dall’altezza, sono inferiori a quelli di un adulto, che a sua volta mostra livelli pressori inferiori a quelli dell’anziano. Invecchiando, le arterie perdono di elasticità ed oppongono una maggiore resistenza allo scorrere del sangue. La pressione arteriosa varia durante la giornata, raggiungendo i valori massimi durante la prima mattinata e nel tardo pomeriggio. Il rischio cardiovascolare di un soggetto aumenta progressivamente per valori di pressione superiori ai 115/75 mmHg, per sconfinare nel patologico ad oltre i 140/90 mmHg.
UNA QUESTIONE DI CONTRAZIONI SISTOLICHE E DI DILATAZIONI DIASTOLICHE
Sistole in greco significa contrazione, mentre diastole significa dilatazione. I ventricoli cardiaci sono le due camere inferiori del cuore, di cui costituiscono il corpo principale. Si tratta di due pompe muscolari poste in parallelo, la cui azione essenziale è quella di far circolare il sangue nell’organismo. L’ipertensione esiste dunque quando la pressione sistolica sta sopra i 140 o quella diastolica sopra i 90. Lo stile di vita ha un ruolo fondamentale nel trattamento della pressione alta. Esistono accorgimenti in grado di ridurre il rischio cardiovascolare evitando il ricorso ai farmaci? Certo che esistono. Se le battute di Padre Taddeo ti sembrano vaghe ed obsolete in quanto formulate un secolo fa, il decalogo messo a punto dagli esperti della Mayo Clinic americana è aggiornato alla data odierna.
DECALOGO DELLA CELEBRE MAYO CLINIC AMERICANA
1) Perdere i chili di troppo. La pressione aumenta di pari passo con il peso. Tenere d’occhio anche il girovita che non deve superare i 102 centimetri per l’uomo e gli 89 cm per la donna. 2) Fare esercizio fisico. Basta una semplice camminata quotidiana di un’ora, anche con l’aiuto di racchette, per prevenire o far regredire l’ipertensione. 3) Mangia sano, vale a dire verdura, frutta, semini, cereali, rispecchiando esattamente quanto sosteniamo noi con la dieta vegan-crudista tendenziale sobria, digeribile, sostenibile, divertente e personalizzabile, inserendo anche carciofi e finocchi crudi, tarassaco e crescione, asparagi e ortiche, fragole e meloni, papaia e ananas, visto che ogni rafforzamento corporale richiede sempre di essere preceduto da un piano depurativo. 4) Ridurre il sale, mai superando i 2.300 mg al giorno, ossia l’equivalente di un cucchiaino raso. Chi ha più di 50 anni o è già iperteso conclamato o diabetico dovrebbe limitarsi a 1.500 mg al giorno. Consuma meno cibi pronti, quasi sempre ricchi di sodio, e limita il sale a tavola, prediligendo spezie semplici e sane come condimento. Dai il tempo al palato di abituarsi al nuovo gusto dei cibi con meno sale. 5) Ridurre l’alcol ai minimi termini. Massimo mezzo bicchiere di vino o un bicchiere di birra. 6)