Firmato oggi il decreto che vieta di coltivare in Italia il mais Ogm Mon 810

 

mais ogm mon 810Oggi – finalmente – i ministri dell’Agricoltura, della Salute e dell’Ambiente hanno firmato il decreto per vietare la coltivazione del mais Ogm Mon 810 della Monsanto, una varietà che in laboratorio ha mostrato segni di tossicità sulle cellule umane. Col decreto, i ministri hanno tradotto in un atto concreto la richiesta espressa dal Parlamento

Il mais Mon 810 è stato seminato in primavera in Friuli da Giorgio Fidenato, un agricoltore che da anni porta avanti una sorta di crociata pro Ogm: dopo non una, non due ma tre sentenze italiane ed europee a suo favore, Fidenato ha effettuato pubblicamente la semina con squilli di trombe e rulli di tamburi.

Non si sa se, e quanti, altri contadini italiani abbiano seminato il Mon 810. Pare comunque che sia stata importata semente sufficiente per 32.000 ettari. Il Mon 810 può essere riconosciuto dal mais convenzionale solo effettuando analisi di laboratorio. E questo è il primo problema. Ma ce ne sono anche altri.

Anche se gli Ogm, di fatto, vengono coltivati solo in pochi Paesi dell’Unione europea, le norme europee vietano agli Stati di vietare la semina delle varietà geneticamente modificate approvate dalla stessa Ue, a meno che non si invochi la cosiddetta “clausola di salvaguardia” prevista da una direttiva europea del 2001 e dai regolamenti che ne discendono.

L’Italia non ha invocato la clausola: ha detto che lo farà, e nel frattempo tre ministri hanno firmato un decreto. E’ vero che anche in Francia gli Ogm sono stati bloccati con un decreto governativo, ma è altrettanto vero che la Francia, ancor prima di emettere il decreto, aveva fatto valere la “clausola di salvaguardia”.

Il decreto interministeriale motiva il divieto di coltivazione del mais Mon 810 con le preoccupazioni emerse da uno studio del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura e da approfondimenti tecnico-scientifici effettuati recentemente dall’Ispra, l’Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale.

Dal punto di vista normativo, la questione Ogm è assai ingarbugliata: le regole Ue si intersecano ad una legislazione nazionale involuta e incompleta. Se Fidenato ha intenzione di portare avanti la sua crociata pro Ogm (a semina avvenuta non ha lasciato entrare nei suoi campi la Forestale inviata dal ministro De Girolamo) credo che il suo avvocato stia fregandosi le mani.

Spero che il decreto firmato oggi dai ministri De Girolamo, Lorenzin e Orlando sia sufficiente a fermare il tutto il mais Mon 810 prima che arrivi alla fioritura: infatti le colture di mais convenzionale possono essere contaminate (spesso vengono contaminate) dal polline delle piante Ogm trasportato dal vento.

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